Si abbassa, si modifica o cala fino a diventare un soffio. In questi casi si parla di "disfonia". Un problema frequente tra chi sforza le corde vocali come insegnanti e lavoratori dei call-center.
Le buone abitudini per non restare in silenzio:
Ricordarsi di bere molto. Almeno due lt di acqua al giorno per avere corde vocali lubrificate: una mucosa con un buon film idrolipidico consente loro di ondeggiare in maniera naturale, una corda più rigida ha bisogno di più pressione per vibrare.
Usare sali termali e pillole. Aiutano se l'idratazione è scarsa: aumentano la salivazione e tengono più umido il cavo orale. Se la voce è stanca o c'è un'infiammazione per idratare laringe e corde vocali si può ricorrere a suffumigi con bicarbonato.
Vietato gridare. Sforzare la voce fa male, se l'ambiente è rumoroso meglio avvicinarsi o richiamare l'attenzione in altro modo, per esempio battendo le mani (utile per mamme e maestre, sempre a rischio di abuso della voce.
Evitare le bevande calde. Il consiglio è valido per i casi in cui la voce è bassa a causa di un'infiammazione. Il richiamo di sangue locale potrebbe infatti accrescere lo stato infiammatorio.
Rinunciare alle sigarette. Il fumo ingrossa le corde vocali e, oltre a provocare difficoltà respiratorie, può modificare il timbro della voce: smettere di fumare è utile anche per prevenire distonie e diventa persino indispensabile gli episodi sono ricorrenti.
No a sbalzi di temperatura. Sbagliato anche l'uso eccessivo dell'aria condizionata, perchè il freddo fa male alle corde vocali. No, anche all'aria troppo secca con il riscaldamento acceso (in questo caso basta usare gli umidificatori.